LA CONSULENZA DIDATTICA
A chi è rivolta? Come si realizza?
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A bambini e ragazzi con difficoltà scolastiche
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A bambini e ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) o con disturbi dell'attenzione
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A bambini e ragazzi senza particolari difficoltà, ma interessati a capire come "fare ad imparare” acquisendo strategie per organizzare il proprio studio e ottenere risultati sempre più soddisfacenti.
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La consulenza didattica parte da un colloquio iniziale che mira alla conoscenza della storia dello studente e alla considerazione degli eventuali disturbi dell’apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia, ecc.); ciò permette di creare un clima di dialogo in cui il bambino/ragazzo può sperimentare il proprio essere “al centro”.
Attraverso l’utilizzo di tecniche mirate si comprende in quale modo viene percepito e vissuto l’insuccesso scolastico.
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Si possono prevedere inoltre, secondo le specifiche esigenze emerse:
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Analisi e valutazione del proprio approccio allo studio
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Presa di coscienza dei propri punti di forza e di debolezza
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Analisi e valutazione del proprio stile di apprendimento
Si lavorerà quindi sull’acquisizione di strategie di apprendimento che possano gradualmente essere applicate ai diversi contesti e alle diverse discipline di studio, in modo particolare:
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Organizzare il tempo dello studio
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Individuare gli obiettivi da porsi
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Pianificare le strategie migliori
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Imparare ad elaborare mappe mentali, concettuali e per argomentare
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Prepararsi alle verifiche scolastiche
L'obiettivo viene raggiunto nel rispetto dei tempi di ciascuno così da divenire una pratica consolidata.
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Gli obiettivi specifici del lavoro didattico vengono stabiliti caso per caso in base a quanto emerso dal colloquio iniziale.
Gli incontri, a seconda delle situazioni, possono tenersi anche online